Honda CB1000 Hornet: la hyper-naked delle emozioni.

La Honda continua a essere una scelta di riferimento per i motociclisti, come dimostra l’analisi della CB1000 Hornet, una delle novità più rilevanti nel mercato delle moto nel 2025. Questa naked offre prestazioni notevoli e un design accattivante, grazie all’esperienza dei tecnici giapponesi. La Hornet 1000 raggiunge una potenza di 150 CV, simile a quella della Superbike Fireblade di qualche anno fa, ed è disponibile in due versioni distinte.
La variante Standard è disponibile a 10.390 euro, mentre la versione SP include pinze Brembo Stylema, mono Öhlins Ttx, quickshifter di serie e una valvola allo scarico, con un prezzo di 11.990 euro. La Hornet si fa notare per la sua aggressività, a partire dal doppio faro anteriore full LED. Nonostante l’impostazione sportiva, presenta un ampio manubrio, un serbatoio di 17 litri e una coda appuntita. La versione 600 ha lasciato un segno indelebile, diventando una delle naked più amate dagli italiani. Il telaio nero della nuova 1000 mette in risalto la saldatura del telaietto posteriore e i quattro collettori di scarico che emergono dalla parte anteriore del motore, prima di connettersi al catalizzatore e al robusto terminale di scarico laterale.
Erogazione indomabile
Il motore a quattro cilindri in linea da 999 cc, derivato dalla storica CBR1000RR Fireblade, è stato adattato per soddisfare la normativa Euro 5+. La potenza è avvertibile già ai bassi regimi, con 104 Nm di coppia massima a 9.000 giri/min. La variante SP raggiunge 155 cavalli e 3 Nm in più rispetto alla Standard, grazie a un sistema di scarico più performante. I consumi si attestano intorno a 17 km/l.
Il nuovo telaio Honda a doppia trave offre robustezza torsionale ed è abbinato a un forcellone bibraccio in alluminio. Le sospensioni, completamente regolabili, sono prodotte da Showa, con una forcella rovesciata SFF-BD da 41 mm all’anteriore e un mono con leveraggio Pro-Link nella parte posteriore. Il sistema frenante, fornito da Nissin, include dischi flottanti da 310 mm all’anteriore accoppiati a pinze radiali a quattro pistoncini, mentre al posteriore c’è un disco da 240 mm con pinza a 2 pistoncini. Presente anche un cruscotto TFT a colori da 5″ con connettività Honda RoadSync.
Elettronica da vera supersportiva
Gli amanti delle prestazioni potranno contare su un acceleratore elettronico, controllo di trazione integrato con anti-impennata, freno motore regolabile, ABS a due canali e tre modalità di guida predefinite “Sport”, “Standard” e “Rain”, oltre a due personalizzabili. Non è presente il cruise control, la piattaforma inerziale o la presa USB. Il quickshifter è di serie solo nella versione SP.
La sella è progettata per garantire comfort anche ad alte velocità, con un’altezza da terra accessibile per chi supera il 1,70 m. Ideale per chi sceglie di affrontare curve veloci, offre emozioni intense a chi ha esperienza. Il peso di 211 kg a pieno carico è bilanciato e non risulta eccessivo grazie al baricentro basso. Questo tipo di moto esprime il meglio di sé in pista, dove può essere sfruttata appieno, evitando le insidie dell’asfalto quotidiano.