Automotive

Autovelox: multe per eccesso di velocità e illegittimità

Gli strumenti di controllo dovranno essere registrati su una piattaforma informatica del Mit. Pugno duro contro chi commette più violazioni nell’arco di un anno.

Davvero i Comuni per fare «cassa» possono installare autovelox fissi dove vogliono?

No. Non possono installare autovelox fissi a loro discrezione. È necessaria una richiesta formale al prefetto, con i dati sugli incidenti degli ultimi cinque anni. La zona deve essere considerata pericolosa, con scontri gravi o mortali. Solo dopo un parere favorevole della Stradale, il prefetto può autorizzare l’installazione.

Dove si possono installare?

Solo in aree con scontri frequenti, dove non sia possibile fermare i veicoli immediatamente e dove ci siano sistematiche violazioni dei limiti di velocità.

Qual è la nuova condizione indispensabile per usarli?

Ogni dispositivo di controllo della velocità deve essere registrato in una piattaforma informatica del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit). Senza registrazione, l’uso dell’apparecchio sarà illegittimo e le sanzioni possono essere contestate.

Perché è scoppiato il caos sugli autovelox in Italia?

Dal 1992, il Codice della Strada richiede che i dispositivi per il rilevamento automatico della velocità siano approvati dal Mit e debitamente omologati.

Non è mai stato emanato un decreto attuativo per l’omologazione, quindi attualmente nessun dispositivo è stato omologato.

Che differenza c’è tra approvazione e omologazione?

L’approvazione è un’autorizzazione all’uso, mentre l’omologazione certifica che il dispositivo soddisfa requisiti tecnici specifici.

Se i dispositivi non sono omologati, perché le multe sono considerate valide fino all’inizio del 2024?

Alcune circolari ministeriali hanno equiparato le procedure di approvazione e omologazione, nonostante l’assenza di una norma primaria.

E i giudici hanno avallato questa equiparazione?

Nel 2024, la Cassazione ha stabilito che se un dispositivo è approvato ma non omologato, la multa è nulla.

Quali sono le sanzioni per chi supera i limiti di velocità?

Le sanzioni variano: fino a 10 km/h da 42 a 173 euro; da 11 a 40 km/h da 173 a 694 euro con decurtazione di 3 punti; oltre i 41 km/h fino a 2.170 euro e sospensione patente; oltre i 61 km/h da 845 a 3.382 euro con decurtazione di 10 punti e sospensione da 6 a 12 mesi.

E se a infrangerli è un neopatentato?

La decurtazione dei punti verrà raddoppiata.

Cosa succede se si violano ripetutamente i limiti nei centri urbani?

Se si supera di oltre 10 km/h per due volte in un anno, si rischia una multa da 220 a 880 euro e la sospensione della patente.

E negli altri tipi di strade?

Se si commettono più violazioni entro 60 minuti, si applica la sanzione più grave, aumentata di un terzo.

A chi si deve presentare il ricorso contro le multe che si ipotizzano illegittime?

Al prefetto o al Giudice di pace, con iter e tempistiche differenti.

In quali casi possono essere annullati per vizi formali?

Possono essere annullati se mancano o sono errati elementi essenziali come luogo, data e ora, norma violata, omologazione o approvazione, nome e firma dell’accertatore.


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