Suzuki GSX-8T 2025: prova, scheda e valutazione.

Com’è fatta
La GSX-8T trae ispirazione dalla storica T500 Titan del 1967, la prima Suzuki venduta in Italia nel 1970. Questo rimando nostalgico tocca però solo lo spirito, poiché la moto è completamente moderna e deriva dalla piattaforma tecnico-meccanica condivisa con la GSX-8S e la carenata 8R. Il design è pulito e aerodinamico, con un serbatoio da 16,5 litri, che presenta forme tondeggianti simili a quelle delle moto degli anni ’60. Tra i dettagli più apprezzabili emerge la cornice metallica del faro tondo, le frecce a LED e gli specchietti bar end, che richiamano l’estetica rétro ma sono reinterpretati in modo contemporaneo. Il cruscotto TFT a colori è efficace, chiaro e di facile utilizzo, esprimendo un equilibrio tra tradizione e modernità.
Solide realtà
Il motore è un bicilindrico parallelo da 776 cm³, dotato di distribuzione bialbero DOHC e quattro valvole per cilindro, erogando una potenza massima di 83 CV a 8.500 giri/min, con una coppia di 78 Nm a 6.800 giri/min, garantendo vivacità e divertimento. L’uso di una batteria al litio ha contribuito a ridurre il peso totale di circa 2 kg, portando il peso a 201 kg, un chilogrammo in meno rispetto alla 8S. L’elettronica è completa, con tre mappe motore, traction control regolabile su tre livelli (disattivabile), acceleratore ride-by-wire e quickshifter bidirezionale di serie.
Ciclistica collaudata
Il telaio in acciaio è abbinato a sospensioni KYB, comprendenti una forcella rovesciata da 43 mm e un monoammortizzatore regolabile nel precarico. L’impianto frenante Nissin prevede un doppio disco anteriore da 310 mm con pinze a quattro pistoncini e un disco posteriore da 240 mm. Le ruote in lega da 17” sono equipaggiate con pneumatici Dunlop Sportmax RoadSport 2. L’altezza della sella è di 81,5 cm. Sono disponibili tre colorazioni: Verde Lisbona, Oro Lima e Nero Parigi. È prevista anche una versione depotenziata da 35 kW per le patenti A2.
Come va la Suzuki GSX-8T
Il manubrio largo e le pedane ben posizionate offrono un ottimo compromesso tra comfort e controllo. La sella fornisce un buon sostegno anche durante percorrenze lunghe. Il motore è pronto e regolare, con una spinta fluida ma decisa ai medi regimi. Nelle curve, la GSX-8T offre un’ottima confidenza, con un avantreno stabile e preciso che invita a seguire traiettorie pulite. La moto si dimostra reattiva nello scendere in piega, grazie al minor peso rispetto alla 8TT. Anche la stabilità ad alte velocità è buona, con telaio e sospensioni ben tarati. Le sospensioni filtrano la maggior parte delle asperità, anche se su fondi più rovinati la risposta del posteriore può apparire un po’ secca. Complessivamente, è una moto che invita a una guida divertente e senza stress, adatta a chi cerca un’ottima compagna di viaggio.